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Quaranta immagini capaci di parlare di Piana degli Albanesi e di coloro che la abitano e la amano attraverso gli occhi dei
ragazzi. Sono quelle che compongono la mostra dal titolo "Fatti
di flash", inaugurata il 10 dicembre e visitabile senza limiti
di tempo nella Biblioteca del Comune di Piana degli Albanesi.
Una serie di scatti in bianco e nero, genere caratterizzante anche
il calendario presentato in occasione della presentazione pubblica
dell'installazione, che costituiscono la tappa finale del laboratorio
fotografico promosso a Piana dall'Eiss, Ente italiano di Servizio
Sociale, in collaborazione con il locale assessorato comunale
alle Attività Sociali nell'ambito delle attività
e delle finalità del DPR 309/90 che prevede interventi
integrati di prevenzione primaria delle tossicodipendenze. Un'attività
portata avanti da luglio a novembre da un gruppo di circa quindici
ragazzi, di età compresa tra i 13 e i 18 anni, che hanno
avuto la possibilità di partecipare ad incontri settimanali
teorici e pratici sulla tecnica fotografica andanti dall'utilizzo
della macchina fotografica e degli obiettivi alle caratteristiche
della pellicola e dei tempi di esposizione, dalla possibilità
di creare una stanza di posa alla valutazione critica delle immagini
proprie e di fotografi di fama internazionale. Il tutto rigorosamente
in bianco e nero, scelta fatta non solo dagli operatori ma anche
e soprattutto dagli stessi ragazzi che, con estrema lucidità
e chiarezza di intenti, hanno voluto focalizzare la loro attenzione
su quest'ultimo genere fotografico avventurandosi, con qualche
rischio, in un mondo a loro del tutto sconosciuto.
L'esperienza è stata positiva dal momento che, nella
maggior parte dei casi, si é trasformata in un viaggio
avventuroso: quello che solitamente si affronta quando ci si confronta
con il "reportage giornalistico", da loro visto, letto
e forse anche analizzato ma solamente attraverso strumenti come
la televisione e i giornali. Fondamentali in questo percorso sono
state le numerose uscite in giro per i suggestivi luoghi di Piana
degli Albanesi ma anche a Bagheria per visitare l'ultima mostra
del fotografo Salvatore Pipia dal titolo "Da Sud a Sud"
esposta a Palazzo Cutò. Un'iniziativa, quest'ultima, che
ha entusiasmato particolarmente i provetti fotografi, anche perché
hanno avuto la possibilità di incontrare l'autore delle
immagini scattate in diversi paesi del Sud del Mondo, che ha spiegato
loro le tecniche e le motivazioni che lo hanno guidato nel pensare
e realizzare la mostra in questione. Migliaia, comunque, gli scatti
fatti in studio e per le vie del paese da questi provetti fotografi
residenti in un territorio come quello di Piana degli Albanesi
in cui, grazie all'intervento integrato tra Eiss e Comune, si
è riusciti a realizzare un intervento di socializzazione
primaria finalizzato al superamento delle difficoltà relazionali
tra la vita sociale e "di strada" degli adolescenti,
i rispettivi familiari e il contesto sociale di riferimento. All'inaugurazione
della mostra sono stati presenti non solo gli autori delle fotografie,
visibilmente emozionanti dall'evento e dal risultato finale dell'attività
da loro portata avanti con tanta passione, ma anche il sindaco
di Piana degli Albanesi, Nino Di Lorenzo, Ferdinando Siringo,
presidente del comitato regionale Eiss, Luigia Genovese, coordinatrice
del progetto.
I ragazzi del laboratorio fotografico sono: Chiara Bennici,
Francesca Capaci, Giuseppina Di Chiara, Vittoria Ferrara, Vito
Flocca, Giulia Fugarino, Vito Lo Iacono, Dario Matesi, Sarah Matesi,
Vittoria Megna, Antonella Paladino, Susanna Paladino, Lorena Picone,
Livia Scalisi, Stefano Schirò, Nicola Stassi, Nicola Stassi.
L'Autore: Gilda Sciortino ha scritto per Il Mediterraneo, il Giornale di Sicilia ed altre pubblicazioni, su tanti argomenti.
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